Durante le puntate del 7 e 14 gennaio di Zona Bianca sono successe una serie di cose che non mi sono piaciute e, dato che sono stati utilizzati dei miei video per contestualizzare, ritengo opportuno esprimere quello che penso. Non ho trovato accettabili le dinamiche che si sono create nel corso della trasmissione. Nella puntata del 7 gennaio, a proposito di transizione, spesso, le poche persone che conoscevano in modo più approfondito la terapia ormonale, come l’avvocato Guercio, venivano interrotte per lasciare spazio a commenti alquanto inopportuni che facevano riferimento ad un probabile “contagio sociale”. Anche il tema dell’intersessualità, come detto da Vladimir Luxuria, é stato semplificato e per niente approfondito a dovere. Il 14 gennaio, nonostante la ripresa minima dell’argomento intersessualità, si é parlato anche di “Colonizzazione ideologica”, “propaganda”, “obbligo o promozione di confusione sessuale e di genere”, assieme a tanti altri concetti frutto di ignoranza e intolleranza verso la comunità LGBTQIA+ tutta. Nel racconto delle storie trans si poteva percepire una spettacolarizzazione e feticizzazione, senza un reale interesse a capirne più, preferendo intrattenere, commentare e sopratutto giudicare. Sentire addirittura Pillon riferirsi a @vladimir_luxuria al maschile all’inizio del dibattito denota l’assenza di rispetto nel parlare di questi argomenti, riguardanti la vita privata delle stesse persone invitate. Perché la TV, allora, non coinvolge persone competenti, capaci di dare vere risposte? Ne ho parlato con @Francesco Ferreri • • • #zonabianca #rete4 #tvitaliana #lgbtq #lgbt #trans #transgender #lgbttiktok